Civita di Bagnoregio in copertina sulla rivista “Touring” di febbraio

Civita di Bagnoregio in copertina sulla rivista “Touring” di febbraio

“La rivista “Touring” di Febbraio (editata dal Touring Club Italiano) riporta in copertina una bella immagine di Civita di Bagnoregio a coronamento di un articolo di Valerio Magrelli dal titolo enigmatico “In viaggio con l’alchimista ” che descrive tra l’altro i luoghi della Tuscia che alimentano una sorta di turismo esoterico: labirinti di simboli, false rovine, teatri agnostici, dimore filosofali. Subito Bomarzo con il Sacro Bosco (Parco dei Mostri) che Dalì descrisse come “un’invenzione storica unica” e su cui Antonioni girò un documentario nel 1950. Il monumento – scrive l’Autore – fu creato nel 1547 dall’antiquario Pirro Ligorio e dallo scultore Simone Moschino su commissione del principe Pier Francesco Orsini (detto Vicino). Abbandonato nel 1585, il sito fu restaurato nella seconda metà del Novecento ed ora è visitabile. “Resta da dire l’emozione che coglie il visitatore davanti ad un tale labirinto di simboli, fatto di bestie fantastiche e case inclinate”. La descrizione salta a Farnese patria della famiglia il cui splendore illuminò per secoli l’Italia. Si parla in particolare di S. Maria in Cavarella (in località Le Piagge).

Questo cubo di circa sette metri per lato – scrive Magrelli – testimonia di un profondo interesse per l’ermetismo. Alla fine del XVI secolo, Mario Farnese, condottiero e discendente di Paolo III, fece affrescare l’edificio da Antonio Maria Panico, pittore in stretti rapporti con i Carracci. Il risultato è un’opera su due livelli: da un lato alcune scene della vita della Vergine, dall’altro, negli interstizi fra gli stucchi che le incorniciano, una fitta serie di immagini distintamente alchemiche. L’autore richiama gli scritti di Fulvio Ricci “i fermenti di inquietudine che attraversano la società del Seicento trovano uno sbocco originale di tipo esoterico-intellettualistico”. Sia il Parco dei Mostri di Bomarzo, sia la chiesa di S. Maria in Cavarella sorgono nel XVI secolo. Col passare del tempo però – aggiunge l’Autore – il loro sapere segreto e remoto non scompare, piuttosto si inabissa per riapparire inatteso accanto a noi. L’articolo è corredato da belle foto e dai notizie utili per il visitatore. Ancora Tuscia nella rubrica “Gli incontri e le visite guidate” che ricorda la conferenza di Colombo Bastianelli su “La Confraternita del SS. Sacramento e del Santo Rosario di San Martino al Cimino” in programma a Viterbo (Palazzo Brugiotti) il 23 febbraio, ore 17,00 per iniziativa del consolato di Viterbo del Touring Club”.

Vincenzo Ceniti
Console Viterbo Touring Club

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato.